Info Point: Piazza San Giordano
Sicilia - prov. di Agrigento - Santo Stefano Quisquina
Info Point: Piazza San Giordano
Sicilia - prov. di Agrigento - Santo Stefano Quisquina
Piazza San Giordano Ansalone si presenta oggi come un piccolo ma elegante spazio aperto nel cuore del centro abitato ed è dedicata alla memoria di San Giacinto Giordano Ansalone, missionario e martire domenicano nato a Santo Stefano Quisquina nel 1598.
Dati del punto
Provincia: Agrigento (AG)
Territorio: Monti Sicani
Latitudine GPS: 37°62'47.1" N
Longitudine GPS: 13°49'09.0" E
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Raggiungibilità: Molto facile
Altitudine: 741 s.l.m.
Informazioni utili
Orari di apertura:
Sempre visitabile, di dominio pubblico.
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Tariffe: Totalmente gratuito.
Piazza San Giordano Ansalone si presenta oggi come un piccolo ma elegante spazio aperto nel cuore del centro abitato ed è dedicata alla memoria di San Giacinto Giordano Ansalone, missionario e martire domenicano nato a Santo Stefano Quisquina nel 1598.
La vita di Giacinto Ansalone, diventato Giordano dopo l’ingresso nell’ordine domenicano, lo portò presto ad allontanarsi dal paese seguendo la sua vocazione: studiò prima ad Agrigento, poi a Salamanca, in Spagna, per perfezionare la conoscenza delle lingue orientali. Da lì si imbarcò per il Giappone, dove giunse come missioniario e si adoperò per assistere i malati e provvedere ai bisogni delle comunità cristiane, che nel Seicento vivevano in clandestinità. Morì martire nel 1634, vittima della persecuzione dello shogun Tokugawa Iemitsu
Alla memoria di questo illustre concittadino è dedicato il monumento collocato in questa piazza: si tratta di una statua in bronzo a grandezza naturale raffigurante il Santo, realizzata con tecnica a cera persa. Il modello è stato ricavato dalla statua lignea, opera dell’artista Flavio Panchieri di Ortisei, conservata in Chiesa Madre e ispirata alla tela dipinta nel 1982 dal pittore stefanese Francesco Chillura.
Il monumento rappresenta il santo domenicano nell’atto di predicare: una mano, alta sopra la testa, regge il Crocifisso, quasi come fosse una bandiera, mentre l’altra, rivolta verso il basso, mostra il palmo aperto in segno di onestà, lealtà e apertura. La gamba protesa in avanti, come in atto di iniziare a camminare, dona slancio alla figura e richiama l’attitudine del missionario, sempre in viaggio per evangelizzare luoghi lontani.
Il basamento su cui poggia la statua è in calcestruzzo foderato da lastre di marmo, decorate con formelle in ceramica Raku che rappresentano momenti del martirio del Santo. La tecnica usata per le formelle è un richiamo al Giappone perché e utilizzata per creare le tazze usate nella cerimonia del tè.
L’opera fu inaugurata il 28 luglio 2013 e commissionata dall’Amministrazione Comunale di Santo Stefano Quisquina; la statua fu realizzata dal Laboratorio Artistico Vulcano di Mazzara del Vallo e le formelle dalla ditta Litegi Pezzi Unici di Giuseppe Rabante, di Santo Stefano Quisquina.
Nel 2021 l’Amministrazione Comunale ha abbellito i dissuasori in pietra posti a delimitare la piazza con delle fioriere in ceramica colorata realizzate dalla stessa ditta Litegi Pezzi Unici, donando colore e freschezza al composto equilibrio del luogo.
Sulla piazza si affaccia l’ingresso della Biblioteca Comunale, attiva e periodicamente rifornita di nuovi testi dall’Amminstrazione Comunale. Salendo la gradinata e attraversando la strada si può invece raggiungere la chiesa di Sant’Antonio Abate, adiacente all’ex convento del Collegio di Maria.
Oggi questa piazza è utilizzata durante i festeggiamenti estivi di San Giordano e per eventi culturali di vario genere, dato il raccoglimento dello spazio che ben si presta a favorire l’ascolto.