Costruita nel 1861 e aperta al culto nel 1862, la chiesa ha subito restauri nel 1950 e nel 1990: con quest’ultimo, a cura dell’architetto stefanese Ignazio Schillaci, è stato ampliato lo spazio antistante la cappella per permettere di accogliere i numerosi pellegrini che accorrono ogni anno il 18 giugno.
Dati del punto
Provincia: Agrigento (AG)
Territorio: Monti Sicani
Latitudine GPS: 37°61'23.2" N
Longitudine GPS: 13°49'05.9" E
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Raggiungibilità: Molto facile
Durata della visita: 02:00 h c.a.
Altitudine: 967 s.l.m.
Informazioni utili
Orari di apertura:
Aperta e visitabile tutti i giorni dell'anno.
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Tariffe: Ingresso Chiesa gratuito.
E’ suggestiva la posizione del santuario, posto su un monte a 967 metri sul livello del mare che domina sulla valle del Magazzolo. Girando intorno all’edificio si può godere una stupenda vista a 360 gradi sulle vallate intorno e sul centro abitato di Santo Stefano Quisquina. Una leggenda popolare sostiene che dall’alto di questa montagna si possano osservare i santuari di San Calogero di Sciacca e di Naro.
La devozione a San Calogero è ancora molto viva a Santo Stefano e nei paesi vicini, come dimostra anche la diffusione del nome tra gli abitanti. Espressione di questa devozione è il pellegrinaggio che si tiene ogni anno la sera del 17 Giugno e la mattina successiva: la sera viene portato a spalla il simulacro del Santo lungo il sentiero che risale la montagna, la mattina del 18 viene celebrata una messa e il simulacro viene riaccompagnato in paese. Molti pellegrini scelgono di compiere questo cammino a piedi per ringraziare San Calogero di una grazia ricevuta.